Winter Challange 2017: Un Grande successo

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Con la terza inedita gara di Brebbia va in archivio la quindicesima edizione del Winter Challange, circuito di campestri articolato sulla disputa di tre prove. Parliamoci chiaro, è stata una sfida (dopo che una delle società che da sempre aveva collaborato si è volutamente fatta da parte) e adesso a mente fredda possiamo dirlo, anzi urlarlo; la battaglia è stata vinta.

Il mio personale ringraziamento va a Valerio Leonardi, colui a cui io e Luciano Rech ci siamo affidati a piene mani per la leadership della complessa macchina organizzativa. Valerio, ragazzo di poche parole ma assolutamente concreto e infaticabile nel tirare le redini non solo della sua gara di apertura a Castiglione ma anche nel darci una grossa amano nelle successive di Cardana e Brebbia. I numeri parlano chiaro, rispetto all’anno scorso abbiamo, se pur di poco incrementato gli iscritti (pur non contando sull’apporto di presenze della sopra menzionata Società) e questo già di per sé e sintomo che abbiamo lavorato bene per proporre un circuito di campestri molto belle da correrci.

Il livello qualitativo è stato come sempre eccelso, con la presenza di top runners come Borgnolo, Marzetta e Cuneo a livello maschile e Dal Magro, Bianchi e Iozzia in quella femminile. Una grossa mano c’è l’hanno data il Gruppo Giudici Fidal e soprattutto Fabio Ferrazzi Presidente del Comitato Provinciale Fidal di Varese, il cui merito è stato insieme ai suoi collaboratori di proporci delle classifiche puntuali.

Un abbraccio anche ad Arturo Barbieri, che nel gelo di questi sabati pomeriggi ha scattato migliaia di foto con il consueto entusiasmo e la sua proverbiale professionalità.

Grazie anche a Luciano Rech, che contattato in estate per far parte del progetto non ha esitato neanche un istante, allestendo tra l’altro una bellissima terza tappa. L’appuntamento va quindi a novembre del prossimo anno, magari coinvolgendo una quarta società in modo da permettere l’introduzione di uno scarto che in tanti podisti ci hanno ventilato.

Il Pres

Ugo Fantoni