Eccomi qua a commentare, rigorosamente a bocce ferme, un’altra grande giornata di sport vissuta sul magnifico pratone dei “2 Pini” a Cardana di Besozzo. Dopo nemmeno due mesi, si ritorna lassù complici i noti problemi amministrativi che hanno investito il comune di Angera e la conseguente, inevitabile ed amara decisione di non poter disputare il “Cross dell’Oasi” nella splendida area faunistica angerese. Non è facile oggi giorno organizzare una campestre, figuriamoci due in questo breve lasso di tempo. La campestre è una manifestazione che implica un grosso sforzo organizzativo, un impegno di mezzi e di uomini non indifferente, che solo una Grande Squadra come la nostra ha potuto sobbarcarsi. Se poi ci mettiamo un gelido e diabolico vento che sin dalle prime ore del mattino sradicava paletti e fettucce, capite che l’ansia di non poter offrire agli amici runner un campo gara perfetto è stata tanta. Alla fine l’abbiamo portata a casa, di questo in qualità di Pres ne sono fiero, come del resto sono orgoglioso di essere circondato da compagne e compagni di Squadra semplicemente fantastici. Da anni oramai il cosiddetto zoccolo duro societario ha metabolizzato in maniera esemplare il senso di appartenenza alla Squadra, la ferma volontà di cucirsi addosso con orgoglio e fierezza i colori bianco azzurri. Alcuni non hanno ancora capito come è importante essere Squadra, non importa, come mi disse una volta ai tempi della mia esperienza al Verbano un’amica, non “criticare sempre gli assenti, impara invece ad elogiare chi ti è vicino e ti aiuta nei tuoi sforzi organizzativi”. Sagge parole che ormai albergano dentro di me. Ritornando alla gara di sabato, il vento ci ha costretto a ridurre il kilometraggio, proponendo un inedito tracciato articolato su tre giri di circa due chilometri cadauno. Un esperimento che non ripeteremo perché seppure il fondo sia ben curato e consenta buone velocità, il percorso tipicamente anglosassone con ripetuti strappetti che richiedono ripetuti cambi ritmo proposto tre volte a mio avviso dal punto di vista mentale ti mette a dura prova. La partecipazione e stata buona con 142 atleti classificati a cui vanno aggiunti 15 bambini impegnati nelle due gare a loro dedicate. Numeri ancora nettamente inferiori a quelli ante pandemia, a conferma che il cosiddetto ritorno alla normalità è ancora lungo a venire. Concludo con i doverosi ringraziamenti, innanzitutto all’amico Mauro Fortina mitico organizzatore del Poker Novarese che ha fortemente creduto nella mia proposto di rispolverare il “Trofeo 2 Regioni” (articolato su due gare piemontesi e le nostre due lombarde). Un grazie di cuore al sindaco Gianluca Coghetto e all’assessore allo sport Francesca Pianese che hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta di ritornare ancora una volta a Cardana. Un abbraccio al proprietario Tullio Masciocchi vista la sua genuina disponibilità di concederci il pratone ogni volta, a Fabio Ferrazzi e ai Giudici fidal, agli amici Andrea Basoli, Arturo Barbieri e Gabriele Tacca che hanno splendidamente assicurato servizi microfonici e fotografici. Ugo Fantoni